Per quali patologie sono indicate?
Risultano essere particolarmente indicate per il trattamento dell’apparato muscolo-scheletrico e nel trattamento dermatologico/urologico della malattia di La Peyronie e della spasticità, oltre che nel campo estetico. Nello specifico, si utilizzano le onde d’urto nei casi di:
Dolore alla schiena:
*nei casi di dolore pseudoradicolare alla parte bassa della schiena.
Il dolore pseudoradicolare, a differenza del dolore radicolare, non s’irradia sotto al ginocchio e si ritiene che sia associato a patologie prossimali locali, che non colpiscono i nervi o le radici nervose.
*nei casi di dolore alla parte bassa della schiena.
Queste patologie includono l’osteoartrite spinale, la sindrome del piriforme e varie altre patologie. Il dolore viene percepito nei dermatomi prossimali della coscia (dolore riferito, zone della testa del femore).
Il dolore alla parte bassa della schiena senza sciatica, stenosi o gravi deformazioni della colonna vertebrale (perciò indicato come dolore idiopatico alla parte bassa della schiena o ILBP), è comune e colpisce persone di tutte le età.
*nei casi di dolore alla zona cervicale.
Il mal di testa da tensione (TTH) è caratterizzato da un dolore bilaterale, pressante, stringente d’intensità leggero/moderata; tra i mal di testa primari è quello che presenta meno tratti distintivi.
Dolore al gomito.
*nei casi di “gomito del tennista”, o epicondilite laterale, è una tendinopatia dell’origine dell’estensore comune del gomito laterale.
*nei casi di “gomito del golfista”, o epicondilite mediale, è una tendinopatia dell’epicondilo mediale del gomito.
Dolore alla spalla.
*nei casi di dolore alla spalla subacromiale.
Questo termine è spesso utilizzato come sinonimo dei termini patologia della cuffia dei rotatori, tendinosi della cuffia dei rotatori e sindrome da conflitto della spalla.
*nei casi di tendinite calcifica della spalla.
Per tendinite calcifica della spalla si intende una patologia dolorosa, acuta o cronica, caratterizzata dalla presenza di calcificazioni sui tendini della cuffia dei rotatori.
Dolore all’anca.
*nei casi di sindrome dolorosa del grande trocantere.
La sindrome dolorosa del grande trocantere (GTPS) include una serie di patologie dello spazio pertrocanterico laterale dell’anca, come lacerazioni del gluteo medio e minimo, borsite trocanterica e anca a scatto esterna.
Dolore al ginocchio.
*nei casi di tendinopatia rotulea.
La tendinopatia rotulea (PT), spesso chiamata anche ginocchio del saltatore, è una lesione cronica da uso eccessivo del tendine rotuleo.
*Sindrome di Osgood-Schlatter (OSD).
Questa sindrome interessa la tuberosità tibiale nei bambini in crescita. La patologia è caratterizzata da dolore locale, rigonfiamento e indolenzimento della tuberosità.
*Sindrome da stress tibiale mediale.
La periostite tibiale (MTSS), comunemente nota come “sindrome da stress tibiale mediale”, è una comune lesione dovuta all’utilizzo eccessivo o allo stress ripetuto sugli arti inferiori.
Tendine d’Achille.
*nei casi di tendinopatia inserzionale dell’achilleo (IAT).
La tendinopatia inserzionale dell’achilleo (IAT) è una patologia dolorosa, acuta o cronica, del tendine di Achille, che colpisce il punto in cui si attacca al calcagno. Sono stati usati vari termini per descrivere questa patologia, fra cui tendinosi, tendinite e peritendinite.
*nei casi di tendinopatia della parte mediale del tendine d’Achille (MPAT).
La tendinopatia della parte mediale del tendine d’Achille (MPAT) è una patologia dolorosa, acuta o cronica, del tendine d’Achille.
Dolore al piede.
*nei casi di fascite plantare.
La fascite plantare (PF) è una patologia dolorosa, acuta o cronica, della fascia plantare che va dal tubercolo calcaneare mediale alle falangi prossimali delle dita.
Dolore muscolare.
*nei casi di miofascite punti trigger.
I punti trigger miofasciali (MFTP) sono una causa comune di dolore cronico al collo e alla schiena. Si tratta di segmenti localizzati di muscolo che si ritiene siano soggetti a traumi dovuti a lesioni acute o a microtraumi derivanti da stress ripetuti.
*in esiti di lesione muscolare.
L’utilizzo delle onde d’urto ha un effetto antinfiammatorio e migliora la qualità del tessuto di cicatrizzazione.
Spasticità.
La spasticità è una caratteristica dell’alterazione dei movimenti dei muscoli del corpo che presenta una combinazione di paralisi, iperattività del riflesso tendineo e ipertonia.
Nel linguaggio comune viene anche descritta come tensione anomala, rigidità, muscoli tirati.
Dermatologia/Medicina Estetica.
*nei casi di cellulite.
La cellulite è una patologia metabolica localizzata del tessuto sottocutaneo.
Il principale sintomo clinico è il cambiamento della topografia della pelle, la cellulite presenta infatti un’erniazione del grasso sottocutaneo con il tessuto connettivo fibroso, che porta la pelle ad avere un aspetto a buccia d’arancia o a materasso.
*nei casi di linfedema.
Il linfedema può essere primario o secondario. Il linfedema primario è una malformazione linfatica che si sviluppa nello stadio finale della linfoangiogenesi. Invece, il linfedema secondario deriva dall’interruzione o dall’ostruzione del sistema linfatico e può essere una conseguenza di tumori, interventi chirurgici, infezioni, infiammazioni, radioterapia e traumi. Il linfedema secondario è una delle più importanti complicanze dopo il trattamento chirurgico del cancro al seno, con un impatto significativo sulla qualità di vita.
*nei casi di cura delle ferite croniche.
Una ferita cronica è una ferita che non è guarita in tre mesi, esattamente come le ulcere del piede diabetico, le ulcere da pressione e le ulcere da stasi venosa che non sono altro che ferite croniche della pelle e del tessuto molle.
Urologia/Medicina Estetica.
La malattia di La Peyronie, o induratio penis plastica, è una curvatura acquisita del pene che può causare disfunzioni erettili. Quando è presente, il dolore si presenta precocemente nel processo della malattia e si riduce con il tempo.